1/30/2006

[Nuove tecnologie e innovazione] Altro che bioarchitettura in cantina...

Rilancio la provocazione già lanciata da Fabrizio Pivari a metà mese, ma applicandola al vino.
Secondo Pivari, vista la nuova moda per servizi come Google Earth o Google Map, perché non potenziare il proprio brand sfruttando anche il tetto del supermercato, o di qualunque palazzo di cui si possieda il tetto? Così, alla faccia della bioarchiettura in cantina, e delle cantine perfettamente integrate nel territorio - e magari totalmente scavate nella terra - meglio mettere sul tetto uno striscione gigantesco con il proprio logo aziendale!!! E per chi ritiene che una simile azione vada troppo contro lo stile di vita a contatto con la natura che solo in vigna si può sperimentare, propongo un'altra cosa: di impiantare una parte di vigna in modo tale che i filari, visti dall'alto, formino il logo aziendale. E magari farlo da un giorno all'altro, riaprendo il dibattito su alieni o "circle-makers" (vi ricordate Signs con Mel Gibson?)... E dire che so di uno sceicco arabo che nel mezzo del deserto ha fatto costruire una strada a forma di benvenuto, cosicché i suoi ospiti, in arrivo in aereo, potessero sentirsi bene accolti prima ancora di atterrare... Ogni buona idea è un adattamento di una vecchia buona idea... Foto presa da circlemakers.org
-- Posted by Slawka G. Scarso to Nuove tecnologie e innovazione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 1/30/2006 09:57:00 AM