Marketing del Vino TRASLOCA!
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Idee in ordine sparso (ma non troppo!), su marketing, comunicazione, pubbliche relazioni, vendita - spunti di riflessione dal mondo del vino, dell'olio, dell'agroalimentare in generale e dei prodotti tipici.
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In questi giorni sono uscite alcune ricerche che evidenziano come il mercato statunitense sia in grado di assorbire sempre più vino. Tanto che gli americani sono sulla buona strada per battere i francesi in termini di consumo di vino tra soli tre anni. Una notizia-non notizia, sotto un certo punto di vista, considerando che gli americani sono "un pizzico" più numerosi dei francesi.
Mentre il consumo del vino diminuisce in Francia (-3% nel 2005 vs 2004), aumenta nel Regno Unito (+5%) e negli Stati Uniti (+3%). Ciò che sembra a mio avviso più interessante da un punto di vista marketing è il fatto che questa crescita dei consumi statunitensi, secondo uno studio del Wine Market Council, sarebbe determinata non solo da fattori come il riconoscimento da parte del pubblico degli effetti benefici del vino sulla salute, ma anche l'aumento di popolarità dei vini di importazione tra i ventenni. Ora, quanti sono i ventenni negli Stati Uniti? Secondo il sito del loro Censimento (U.S. Census Bureau) la popolazione tra i 20-24 ammonta a quasi 19 milioni, quella tra i 25 e i 34 a quasi 40 (dati riferiti al censimento del 2000). In altre parole, questa fascia di popolazione, già da sé è grande quanto tutta la popolazione francese...
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Ecco un estratto dalla presentazione di Giuseppe Ziliani, direttore della marca commerciale Conad, al convegno su Gdo e vino organizzato al Vinitaly la settimana scorsa. Per quanto riguarda il vino, Conad basa la sua offerta partendo da una caratteristica ben definita della catena, e cioè il fatto che il core business è rappresentato dai punti vendita "di vicinato". In pratica il valore aggiunto sta nello stare sotto casa. Non è un caso quindi che Conad possa contare su 4 milioni di consumatori non occasionali, con una penetrazione del 20,3%, e una forte frequenza di acquisto (in media, circa una volta a settimana). Questi sono gli elementi che fanno di Conad la catena n. 2 in Italia dopo Coop, ma sono anche elementi che si riflettono sull'offerta di vino (il mercato del vino in Conad ha volumi che si aggirano attorno ai 30 milioni di litri). In che modo? Grazie all'immagine di punto vendita sotto casa, Conad ha studiato un'offerta di vini che pone una grande attenzione ai vini della regione, andando a rappresentare il prodotto del territorio anche con aziende più piccole che magari non sarebbero in grado di generare i volumi di cui potrebbe avere bisogno la stessa catena su scala nazionale. -- Posted by Slawka G. Scarso to Distribuzione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 4/14/2006 02:24:00 AM |
Segnalo qui alcune informazioni emerse durante il convegno su Gdo e vino che si è tenuto la settimana scorsa al Vinitaly. In particolare queste info sono estratte dalla presentazione del dr. Gargiulo della Coop sulla base di un focus group fatto da Coop a Bologna, Firenze, Milano, Verona e Roma. Da notare che i focus group non si limitavano ai clienti coop.
Quali sono i valori che il consumatore associa al vino?
Tra quelli principali: calore e atmosfera, naturalità, salubrità, tradizione, archetipicità (!!! caspita, ma qualcuno avrà detto proprio "archetipicità"?? ), tipicità regionale, varietà, articolazione, socialità, condivisione.
Quali sono i driver principali dell'attenzione?
Dall'analisi di Coop emerge che questi si possono suddividere in:
1. Fattori di base - contenitore, prezzo, colore
2. Fattori secondari - tipologia (fermi, frizzanti, buon corpo, medio corpo, ecc), denominazione, zona d'origine
3. Fattori specialistici - vitigno, annata, reputazione della cantina
Quali sono i caratteri principali dei canali di distribuzione retail nei confronti del vino emersi dai focus group?
Iper --> reparti e strutture recenti e curati; ampia gamma di prodotti; promozionalità e convenienza
Super --> reparti meno valorizzati e ricchi; prezzi abbastanza convenienti; gamma di prodotti limitata
Enoteca --> canale qualificato; shop experience; consulenza e consiglio; prezzi molto penalizzanti.
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Posted by Slawka G. Scarso to Distribuzione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 4/13/2006 08:16:00 AM |
Per chi non c'era, e per chi non ha trovato posto - la sala si è rivelata un po' piccola per il numero di persone accorse - ecco un piccolo resoconto della tavola rotonda che si è tenuta sabato 8 aprile al Vinitaly. La tavola rotonda, moderata da Nilla Turri, presidente di Terre Nascoste, è stata l’occasione per parlare del crescente ruolo dei blog nella comunicazione del vino fatta “dal basso”, e quindi dai consumatori comuni ma anche dalle aziende stesse. Come ha evidenziato Giampiero Nadali di Aristide, ideatore dell’evento, il blog è “relazione”, e permette anche ad aziende vinicole ed enoteche di affacciarsi sul mercato diminuendo gli intermediari, e stabilendo una relazione diretta con il consumatore. In rappresentanza dei produttori blogger, Susanna Crociani (Mondo di... Vino) ha raccontato la sua esperienza con un blog nato a gennaio del 2004 come diario e strumento di confronto, e ora anche strumento di comunicazione per la sua azienda di Montepulciano. Per finire, quel mito di giornalista di |
Ecco un mio articolo recente uscito questo mese su Tigulliovino.
Incipit
Raccogli e vinci
Uno dei concetti principali nel mondo del marketing è quello della fidelizzazione del cliente, un concetto al quale siamo abituati da sempre, con esempi che riguardano tutti i generi di prodotti dell'industria agroalimentare, dalle raccolte punti del latte a quelle dei biscotti o dei cornetti, passando per le nuove carte fedeltà nei punti vendita della Gdo che possono offrire dai regali agli sconti, ai finanziamenti per gli acquisti. Quello della fidelizzazione è un fenomeno particolarmente esteso quindi, che ha il sicuro appeal per chi le organizza dato dal fatto che attraverso carte fedeltà e raccolte punti si spinge a un ri-acquisto continuato dei propri prodotti, a scapito di quelli della concorrenza.
Se molto spesso nel marketing del vino si possono riapplicare le formule già "testate" in settori più maturi, è possibile che questo valga anche per le attività di fidelizzazione?
In Italia mancano ancora casi significativi
In Italia, di fatto, non ci sono grandi esempi. Forse una delle pochissime azioni che si sono mosse in questa direzione, finora...
Continua a leggere l'articolo su Tigulliovino o su Art Motions. |
In realtà sono tornata sabato notte - in tempo per votare, visto che l'appello di Ziliani a nulla è valso. Così tiro le somme di questo Vinitaly anche se per me quest'anno, è stata una vera e propria toccata e fuga.
Giudizio soggettivo: ultra positivo, forse il migliore di sempre (o di mai?!?), ma nessuno lo dica a quel noto personaggio della tv con cui andavo gli anni passati... Hahaha! Peccato solo per il mio cellulare, che è ancora a Verona - mollato sul bancone del deposito bagagli della Fiera mentre correvo a prendere il treno dopo la tavola rotonda su Blog & Vino. Inutile dire che anche la testa, l'ho mollata lì. Ma almeno il cellulare dovrebbe tornarmi tra domani e mercoledì. Così dicono...
Giudizio oggettivo: Vinitaly positivo, dovunque andavo sentivo parlare di importatori di qua e importatori di là. Quindi il vino italiano, è confermato, sta uscendo dalla crisi. Sono riuscita pure a organizzarmi per andare a vedere quella tavola rotonda su Vino & Gdo che organizzano da qualche anno in collaborazione con Vinitaly e che gli anni passati finiva sempre in fondo alle mie priorità. Considerazioni interessanti, da parte dei grandi come Carrefour, Coop e Auchan. E Lamberto Vallarino Gancia, in rappresentanza di Federvini ha detto pure che la spesa in marketing, in Italia, è aumentata del 9%... Saranno forse tutte quelle standiste da un metro e ottanta di cui parla Quintomiglio?
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Ultimamente si è levata una certa polemica sui food blogger, o meglio sullE food blogger che si credono chissà chi solo perché pubblicano delle ricette ogni tanto... Che dire? Forse solo che quelle stesse persone che criticano chi, secondo loro, non sa usare uno strumento come il blog, dovrebbero farsi un esame di coscienza.
Magari scoprirebbero che anche loro non sanno usare uno strumento o due. E mi riferisco in particolare a una certa newsletter alla quale mi sono trovata iscritta solo perché una volta ero in copia a una certa e-mail, e senza che mi fosse mai chiesta l'autorizzazione. Sia ben chiaro, in fondo all'email c'era scritto chiaramente come potevo cancellarmi - peccato che questo non bastava per non far risultare l'iscrizione IN AUTOMATICO a detta newsletter come puro SPAMMING. La burla è stata che visto che nell'email in questione ero in copia con due indirizzi, sono stata iscritta con tutti e due!!! E con un nome come il mio, di certo ci si sarebbe dovuti rendere conto che si trattava di un doppione!
Per cui, mi viene da dire, che se si cerca di far leva sulla regola del "ognuno dovrebbe fare il suo lavoro", allora sarebbe meglio non inventarsi un mestiere da gestori di newsletter solo per correre il rischio di diventare Shampisti delle Newsletter... |
Ripescati dal sito del Vinitaly, ecco i convegni che avranno temi attinenti ai contenuti di questo blog:
Giovedì 6 aprile
Ore: 14.30-18.00 - Centrocongressi Europa-Saletta A
Convegno: Controllo dei costi nelle aziende vinicole: nuovi strumenti e nuove tecniche di gestione
Ore: 15.00-18.00 - Centrocongressi Europa-Sala Vivaldi
Workshop: Vini italiani e mercati emergenti: Rapporto India 2006. Analisi, scenari e canali commerciali del mercato indiano
Venerdì 7 aprile
Ore: 10.00-13.00 - Centrocongressi Arena-Sala Rossini
Convegno: La tradizione nell'innovazione: esperienza nella cooperazione vitivinicola italiana
Ore: 10.00-13.00 - Centrocongressi Europa-Sala Salieri
Convegno: La battaglia mondiale sul vino: Il ruolo della GDO nella valorizzazione del prodotto italiano
Ore: 14.30-18.00 - Centrocongressi Europa-Saletta A
Convegno: Controllo dei costi nelle aziende vinicole: nuovi strumenti e nuove tecniche di gestione
Ore: 14.30-18.00 - 1° p. Palaexpo - Sala Respighi
Convegno: Sviluppi e prospettive del mercato del vino nel fuori casa
Ore: 14.30-18.00 - Centrocongressi Arena-Sala Rossini
Seminario: Progetto Asia Invest "Winebar"- Vitivinicoltura in India: opportunità di paternariato e sviluppo del settore
Ore: 16.30-18.00 - Centrocongressi Arena-Sala Puccini
Workshop: Cina India alla scoperta dei degustatori d'oriente
Sabato 8 aprile
Ore: 12.00-13.00 - Sala Stampa - 2° Piano Palaexpo
Incontro: Presentazione della Ricerca: Il vino nei ristoranti italiani di qualità
Ore: 15.00-18.00 - Centrocongressi Arena-Sala Bellini
Convegno: Blog & vino: Business, storie, opportunità |
Come già detto, quest'anno grazie all'iniziativa di Aristide, si parlerà anche di Blog & Vino al Vinitaly.
Dove? Vinitaly, Veronafiere - Centrocongressi Arena – Sala Bellini (Tra padiglione 6 e 7)
Quando? Sabato 8 aprile 2006 - Ore 15.30
Chi? Susanna Crociani del blog “Mondo… di vino”;
Elisa Del Moro, del blog “Le Curiosità Golose;
Giampiero Nadali, autore di Aristide, blog di viaggio nel vino;
Io
Franco Ziliani, del blog “Il Taccuino del Franco Tiratore”.
Modererà l’incontro Nilla Turri, autrice di libri e guide enogastronomiche e Presidente di Terre Nascoste.
Ulteriori dettagli al link nel titolo.
Vi aspetto lì!
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Per tutti quelli che temono in un vino rosso la tendenza a far diventare viola denti e labbra, alla faccia delle PR durante il Vinitaly, arriva una buona notizia. Una ricerca canadese ha affermato che i polifenoli nel vino rosso (sì, proprio quello che lascia i denti neri-viola) fanno bene ai denti!!! Infatti proteggono le gengive e le mantengono sane, alla faccia della caduta dei denti in tarda età...
Una scusa in più per degustare una marea di rossi questa settimana a Verona e fare grandi scoperte!
Via Vinimarket |
![]() L'iniziativa in oggetto in questo post si chiama POSTAGAVI, e serve proprio a promuovere questo vino piemontese a base Cortese, che loro producono in 3 referenze (stessa fonte di sopra).
Ecco le condizioni: "se possedete un blog da almeno sei mesi e se decidete di parlare dell’azienda Castellari Bergaglio in un vostro post, riceverete direttamente a casa vostra due bottiglie di Gavi DOCG".
Rispetto alla San Lorenzo, in questo caso si chiede ai blogger di parlare prima che arrivino le bottiglie - riuscirà quest'azienda di Gavi a raddoppiare le vendite come è stato per la Stormhoek? Staremo a vedere!
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Quando Tesco, la catena di distribuzione inglese, ci si mette, è una vera macchina da guerra. Dopo tutto sono loro che hanno per primi mostrato come si può sfruttare appieno le potenzialità delle carte fedeltà per pensare a promozioni che interessino davvero ai clienti.
Loro per primi hanno saputo elaborare i dati raccolti con le carte fedeltà per studiare attentamente il comportamento dei consumatori, di fronte a prodotti promozionati e non.
Partendo da questo presupposto, la loro scelta di sviluppare l'alto di gamma nei vini non può che destare interesse... A partire da aprile verranno introdotte 50 nuove referenze in una fascia di prezzo compresa tra 14 e 140 euro - con una grande prevalenza di etichette nella fascia 20-35.
Queste si aggiungeranno a una carta dei vini già molto ricca, che comprende 750 etichette.
Tra le nuove etichette pregiate, il Barolo Riserva 1999 di Michele Chiarlo.
Via Vitisphere
PS sono tornataaaaa!!!
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Posted by Slawka G. Scarso to Distribuzione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 3/31/2006 01:29:00 AM |
Di seguito il testo del comunicato stampa dell'evento.
Tavola rotonda
Vinitaly, Veronafiere - Centrocongressi Arena – Sala Bellini
Sabato 8 aprile 2006 - Ore 15.30
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Per chi fosse interessato, ho messo online sul mio sito il testo integrale del mio articolo "Non solo e-commerce. Le nuove frontiere di internet per il vino" del quale avevo già parlato qualche settimana fa. Da notare che in questo caso non si parla di blog & vino, per quello rimando alla tavola rotonda che si terrà al Vinitaly l'8 aprile! -- |
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Tutti discorsi che guardando il sito di Restipica (proprio in questi giorni ne parlavano su Informacibo) sembrano essere passati, non dico in secondo piano, ma in quindicesimo!
Il progetto va ad aumentare l'elenco di iniziative che sono dirette alla promozione del marketing territoriale e dei prodotti tipici italiani. In questo caso è promosso dall'Anci. Ora, niente in contrario a queste iniziative, anzi, ormai sono diventate indispensabili. Tuttavia navigando nel sito ci si trova catapultati indietro di una decina d'anni. A partire dal logo, ma soprattutto concentrandoci sul layout grafico delle pagine... non c'è uniformità di testo e grafica. In nessun punto! Ogni pagina ha font di diversa grandezza, e una, riproducendo un documento, sfora totalmente il layout (non bastava usare un link a un file in pdf, come del resto è stato fatto altrove nello stesso sito?), mentre in un'altra ancora ci si dimentica proprio della struttura di base!
Detto in poche parole, mi ricorda i tentativi fatti all'università, quando nel corso di informatica ti facevano fare una paginetta in html e possibilmente usavi tutti quegli orribili sfondi con mattoncini e simili e magari una quindicina di gif animate...
In ogni sito ci deve essere una uniformità di testo. Bisogna lasciare che il navigatore NAVIGHI fluidamente, non che si "incagli" nelle pagine, o peggio ancora, che a ogni nuova pagina si trovi davanti praticamente un sito differente...
Dulcis in fundo, ecco ora un estratto del sito:
"Internet.
La creazione del portale www.restipica.net [che tra l'altro non esiste, il sito è www.restipica.it] è al primo posto fra le attività programmate. Esso è ideato per promuovere i territori italiani, ricchi di cultura. Attraverso un'esaustiva panoramica di informazioni, il portale vuole essere strumento innovativo a disposizione dei Comuni, ma anche delle imprese che ha propongono progetti cantierabili, accompagnandole nella ricerca delle opportunità d'insediamento offerte dai territori stessi. A tal fine RES TIPICA offre, ai Comuni e alle imprese aderenti, i seguenti servizi: [...]"
Personalmente lo trovo ai limiti del ridicolo, se non semplicemente scandaloso.
Sulla stessa linea... rimando a questo post di Carlo Odello in ComunicazioneImpresa
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![]() 1. leggono la newsletter
2. cliccano sui link
Il motivo è piuttosto semplice. Dopo il boom dell'email marketing e lo scoppio della bolla che è generata da questo boom, si sta formando una tendenza a trovare nelle piccole dimensioni le vere potenzialità dello strumento e-mail. Con un minore numero di iscritti è più facile fornire contenuti di vero interesse per gli iscritti e far leva su quei nuovi strumenti quali il "targeting comportamentale" (behavioural targeting). Più difficile far contenti tutti (o tanti) quando si parla a una platea di 100mila e passa persone. E i dati parlano chiaro:
per liste con oltre 100,000 iscritti, il tasso di apertura dell'email è del 18,2%, e il click-through rate (% di persone che cliccano sulla notizia) del 3,6%. Con liste "minuscole" con 101-1000 iscritti, le percentuali sono totalmente diverse: 42.1% di tasso di apertura, e click-through del 6,8%. Per liste di 1,001-10,000, le percentuali erano del 33.2 e 5.1% rispettivamente; per liste con 10,001-100,000, erano 25.8% 4.5%.
Lo studio è stato effettuato su un campione di oltre 4,000 organizzazioni, 230,000 campagne e-mail e 2.7 miliardi di messaggi e-mail.
Non credo che nel mondo del vino ci siano liste che superano i 100,000 iscritti, tuttavia ne ho parlato perché credo che il messaggio sia chiaro: l'e-mail marketing può funzionare, e anche bene, e secondo me anche nel mondo del vino. Ma affinché dia dei risultati davvero efficaci, è necessario ribadire la grande regola fondamentale:
più sono validi i contenuti forniti in qualsiasi messaggio, maggiori saranno i risultati che si otterranno dalla comunicazione.
Non solo, quando ci propongono di promuovere un nostro prodotto, o la nostra azienda su una newsletter, non dobbiamo limitarci a guardare i numeri, per la serie, "oh che bello! 40.000 iscritti!", ma dobbiamo prima analizzare bene la newsletter e valutarne i contenuti anche immedesimandoci negli iscritti alla newsletter, e incrociare questa analisi con tutti gli altri dati forniti, come il CTR (click through rate).
Via Internet Retailer
Foto di Rodolfo Clix |
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![]() Già tra i maggiori produttori vitivinicoli cinesi (insieme a Changyu, Great Wall e Tonghua detiene il 60% del mercato) prevede di investire 40 milioni di euro per aumentare del 40% la sua porduzione, passando da 50mila tonnellate l'anno, a 70mila entro la fine del 2008. Tutto ciò si colloca nel quadro di una performance finanziaria già molto forte segnata anche dalla quotazione nella borsa di Hong Kong a partire dal gennaio 2005 - da notare che il 26% del capitale appartiene a Rémy Cointreau, uno dei due maggiori azionisti insieme a Tianjin Development Holdings LTD.
L'ampia produzione della Dinasty è diversificata per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori, fornendo 50 tipologie di vini con diversi posizionamenti di prezzo e suddivisi in 4 categorie principali: vini rossi, bianchi, spumanti e brandy. Tra gli obiettivi prioritari l'estensione della propria rete di vendita nella provinca di Guangdong a su del paese, ma nulla ho trovato su eventuali espansioni nei mercati occidentali...
Fonti Vitisphere e Dynasty
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Posted by Slawka G. Scarso to Mondovisione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 3/12/2006 12:02:00 PM |
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Al Vinitaly quest'anno si parlerà di Blog! Giampiero Nadali di Aristide ha infatti organizzato una tavola rotonda dal titolo Blog & Vino: business, storie, opportunità alla quale avrò il piacere di partecipare. La tavola rotonda si terrà sabato 8 aprile alle 15,30 nella sala Bellini (tra il padiglione 6 e il 7) del Vinitaly. Ecco i temi che verranno trattati:
Ecco l'elenco completo dei relatori: --Susanna Crociani (Mondo… di vino) Elisa Del Moro (Le Curiosità Golose) Giampiero Nadali (Aristide) Slawka G. Scarso (Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare) Franco Ziliani (Il Taccuino del Franco Tiratore) L'incontro verrà moderato da Nilla Turri - Presidente Associazione Terre Nascoste Posted by Slawka G. Scarso to Nuove tecnologie e innovazione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 3/10/2006 06:16:00 PM |
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![]() Innanzitutto il messaggio, pur essendo in risposta alla mia email (firmata) con il comunicato stampa, iniziava con un generico e alquanto fastidioso "Spettabile Azienda".
In secondo luogo promuoveva un servizio di inserzione della mia pubblicità in una newsletter che andava a oltre 30.000 iscritti, specificando che non si trattava di spamming. Ora, il bello è questo: subito dopo mi si diceva che, per farmi vedere il servizio, avevano preso la libertà di iscrivermi automaticamente alla loro newsletter:
QUESTO E' SPAMMING!
Se io non ho richiesto di essere iscritta, e mi iscrivi comunque, allora mi stai mandando della posta indesiderata, anche se secondo te, in buona fede (???), si tratta di qualcosa che potrebbe essere utile per me. Non solo, ma chi mi dice che gran parte degli indirizzi che hai raccolto non sono stati raccolti così - e peggio ancora che promuovendo il mio prodotto sulla tua newsletter questo non andrà a nuocere la MIA immagine di cliente che compra uno spazio pubblicitario sulla tua newsletter di spamming?
L'alternativa?
In una comunicazione del genere, avendo la possibilità di contare su un portale con migliaia di pagine, mettere online una pagina tipo di newsletter e inserire il link a questa pagina nella propria comunicazione commerciale. In questo modo, il potenziale cliente pubblicitario non si troverà iscritto suo malgrado alla newsletter, ma potrà valutare se la cosa gli interessa con un semplice click. E niente spam.
Foto di Nick Cowie
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Posted by Slawka G. Scarso to Comunicazione e Promozione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 3/07/2006 09:51:00 AM |
Una volta tanto non parlo di vino ma mi faccio forza dell'aver intitolato questo blog anche al marketing dell'agroalimentare (e quindi del food in generale) per parlare del nuovo spot tv di Actimel, quello con la Clerici per intenderci, che guarda caso è parecchio vicina anche al mondo del vino.
A mio avviso, questo spot è ancora più "scandaloso" (sottolineo due volte le virgolette) di quello dell'Amica Chips con Rocco Siffredi. Perché? Perché alla faccia di tutte le regole della pubblicità, della semantica dell'advertising e bla bla bla, non dice nulla, o meglio non spiega quali sono i benefici che il consumatore può ottenere dal prodotto, ovvero quel valore aggiunto che mi dovrebbe far preferire Actimel rispetto a LC1 per intenderci.
Allora, la pubblicità più o meno recita così:
Antonella Clerici, in puro stile pubblicità del tempo che fu, simil Ferrari di Dash, si confronta con la casalinga moderna appena uscita dal supermercato e notando che nel suo carrello della spesa manca Actimel le chiede "perchè?" e la casalinga risponde "non penso che mi serva".
Allora io mi chiedo: a fare che???
Allora la Clerici propone la nuova offerta "soddisfatti o rimborsati" e dopo due settimane arriva a casa della signora, anche qui con stile pubblicità del tempo che fu (vi ricordate Ferruccio Amendola che sbucava da dietro le lenzuola stese o più recentemente Tiberio Timperi??) e chiede alla signora se è soddisfatta - cosa risponde la signora?
"Soddisfatta" con un bel sorriso.
E di nuovo mi chiedo: ma di cosa?!??!?!?
In questa pubblicità non si spiega nessuno dei benefici che il consumatore può ottenere dal prodotto. Non so se dai focus group che ha fatto la Danone sia risultato che non serve neppure iniziare a dire Acti... e già tutti entusiasti elecano i benefici che dovrebbe dare un prodotto del genere... neanche fossero dei bambini ultra secchioni col dito alzato che fanno "io io io, maestra io la so!!!". Sinceramente mi sembra inverosimile. Così la mia mente malefica è più propensa a pensare che non possano dire nulla, che non ci sia nulla che siano autorizzati a dire come vantaggio (i mitici test di laboratorio) che permetta di scongiurare l'intervento del Gran Giurì sentenziando la "pubblicità ingannevole". Tra l'altro navigando in internet ho trovato questa "antica" segnalazione dell'Associazione dei Diritti di Utenti e Consumatori in cui si dice che in Francia nel 2004 avevano già detto che i benefici che avevano dichiarato nella pubblicità di Actimel non erano veri.
Ora, io non voglio entrare nel merito. Per quanto mi riguarda può darsi pure che dopo aver preso per 2 settimane Actimel mi sentirei meglio. Mi sta benissimo. Quello che mi scandalizza è semplicemente una pubblicità che non mi dice assolutamente nulla e mi fa una promessa senza farmi una promessa.
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Mentre in Spagna calano nuovamente le vendite nel mercato interno, aumentano a valore le esportazioni.
Nel 2005 le vendite interne nel mercato spagnolo si sono ridotte del 4,4%, un ribasso in gran parte trainato dalla contrazione nell'Horeca(-5,9%) che rappresenta tuttora i volumi maggiori (il 58,5% del vino spagnolo viene consumato fuori casa. Da segnalare poi lo spostamento delle preferenze dei consumatori dai vini da tavola a favore delle denominazioni d'origine (+7,8%), sia nei consumi domestici che in quelli fuori casa. Ne consegue quindi quella riduzione delle quantità a favore della qualità che è un fenomeno già noto nel nostro mercato.
Al tempo stesso le esportazioni spagnole nel 2005 crescono a valore (+1,25%) parallelamente a una diminuzione a volume (-1,7%), pur avendo ancora un prezzo medio del vino esportato pari a 1,09 euro a litro.
Anche qui, fondamentale il ruolo dei vini imbottigliati, e in particolare i bianchi che raddoppiano a valore.
Tra i mercati principali dell'export spagnolo sono ai primi posti: Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti ma anche Francia, che insieme assorbono il 50% delle esportazioni spagnole a valore, mentre a volume in testa a tutti troviamo Francia, Germania, Portogallo e Gran Bretagna.
Via Vitisphere 1, 2 --
Posted by Slawka G. Scarso to Mondovisione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 3/04/2006 03:25:00 PM |
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Alcune etichette di vino cinese stanno per essere messe in vendita nei duty free dei principali aeroporti mondiali. Il progetto, che segue l'introduzione di alcolici cinesi in 20 aeroporti mondiali tra cui Roma, nasce all'indomani dell'accordo tra la Cognac Camus, leader mondiale nel canale duty free, e l'azienda vitivinicola cinese Dragon Seal (occhio, il sito è un po' lento) e riguarda le etichette che ricandono nel marchio Osmanthus wine.
Si prevede una distribuzione dei vini Osmanthus in 50 punti vendita su 4000, da qui a sei mesi.
Leggi la notizia originale su Vitisphere.
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Posted by Slawka G. Scarso to Distribuzione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 2/25/2006 07:30:00 AM |
Qualche settimana fa avevo parlato dell'iniziativa dell'azienda sudafricana Stormhoek che aveva regalato vino ai blogger. Dopo che era uscita la notizia in giro per siti e blog vari, un'altra azienda aveva pensato di organizzare una simile iniziativa, la ligure San Lorenzo, già ben attiva nella blogosphera attraverso Antonio Tombolini & Co.
L'iniziativa inventata da Tombilini aveva come titolo "Pesto ai blogger" dedicata a chi aveva un blog attivo già da sei mesi. Compilando un modulo si riceveva a casa nel giro di pochi giorni un pacco regalo con: 1 confezione di trofie, 1 confezione di pesto, 1 brochure in "confezione regalo" che per un attimo mi ha illusa che all'interno ci fossero dei cioccolatini!!!
Ecco i primi risultati dell'inziativa:
239 blogger che hanno richiesto il prodotto
65 (27%) ne hanno già parlato, me esclusa, quindi facciamo 66.
Per misurare i risultati, è stato aperta una pagina (che continua ad arricchirsi) in cui ciascun blogger può indicare dove ha parlato di Pesto ai bloggers.
La San Lorenzo è da sempre concentrata sulla vendita diretta a privati, raggiungendo nel 2005 un fatturato di quasi 40 milioni. La vendita viene effettuata attraverso catalogo, telefono, e, da qualche tempo, internet (presto online anche i siti internazionali).
Il catalogo prodotti è particolarmente ampio, includendo vino, olio (prodotto di punta dell'azienda), pasta, conserve, ecc. per un totale di circa 300 referenze. --
Posted by Slawka G. Scarso to Nuove tecnologie e innovazione - Marketing e mercato del vino e dell'agroalimentare at 2/22/2006 03:37:00 PM |
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