3/17/2006

CSS (fogli di stile) o non CSS? Fosse questo il problema!

C'è chi sostiene ancora che una pagina non si può fare utilizzando solo i fogli di stile, c'è chi pensa che almeno la struttura vada fatta con la tabella, e il resto, okay, lasciamolo ai fogli di stile. E ci sono i puristi del CSS che di fronte a un discorso così si infurierebbero, perché non c'è nulla da dire: le tabelle non sono fatte per la struttura, ma per essere tabelle!!!
Tutti discorsi che guardando il sito di Restipica (proprio in questi giorni ne parlavano su Informacibo) sembrano essere passati, non dico in secondo piano, ma in quindicesimo! Il progetto va ad aumentare l'elenco di iniziative che sono dirette alla promozione del marketing territoriale e dei prodotti tipici italiani. In questo caso è promosso dall'Anci. Ora, niente in contrario a queste iniziative, anzi, ormai sono diventate indispensabili. Tuttavia navigando nel sito ci si trova catapultati indietro di una decina d'anni. A partire dal logo, ma soprattutto concentrandoci sul layout grafico delle pagine... non c'è uniformità di testo e grafica. In nessun punto! Ogni pagina ha font di diversa grandezza, e una, riproducendo un documento, sfora totalmente il layout (non bastava usare un link a un file in pdf, come del resto è stato fatto altrove nello stesso sito?), mentre in un'altra ancora ci si dimentica proprio della struttura di base! Detto in poche parole, mi ricorda i tentativi fatti all'università, quando nel corso di informatica ti facevano fare una paginetta in html e possibilmente usavi tutti quegli orribili sfondi con mattoncini e simili e magari una quindicina di gif animate... In ogni sito ci deve essere una uniformità di testo. Bisogna lasciare che il navigatore NAVIGHI fluidamente, non che si "incagli" nelle pagine, o peggio ancora, che a ogni nuova pagina si trovi davanti praticamente un sito differente... Dulcis in fundo, ecco ora un estratto del sito: "Internet. La creazione del portale www.restipica.net [che tra l'altro non esiste, il sito è www.restipica.it] è al primo posto fra le attività programmate. Esso è ideato per promuovere i territori italiani, ricchi di cultura. Attraverso un'esaustiva panoramica di informazioni, il portale vuole essere strumento innovativo a disposizione dei Comuni, ma anche delle imprese che ha propongono progetti cantierabili, accompagnandole nella ricerca delle opportunità d'insediamento offerte dai territori stessi. A tal fine RES TIPICA offre, ai Comuni e alle imprese aderenti, i seguenti servizi: [...]" Personalmente lo trovo ai limiti del ridicolo, se non semplicemente scandaloso. Sulla stessa linea... rimando a questo post di Carlo Odello in ComunicazioneImpresa